Gli appunti che stasera annoto riguardano l’Oriental Beauty.
Un tè che ha un suo fascino e diversi nomi.
In Europa è conosciuto come Oriental Beauty e deve il suo nome alla regina Elisabetta II di Inghilterra, che lo definì “bellezza d’Oriente” nel descrivere la meravigliosa esperienza di berlo.
A Taiwan è conosciuto invece come Bai Hao oolong.
In altri Paese asiatici è stato chiamato semplicemente Formosa Oolong per molti anni e ancora da alcuni è soprannominato lo champagne di Formosa.
In ogni caso, stiamo parlando del tè più famoso e caratteristico di Taiwan.
Il nome Bai Hao, invece, descrive meglio una delle sue caratteristiche: la presenza di una gemma accompagnata da 2 foglie.
La storia dell’Oriental Beauty è vecchia di un paio di secoli, quando i produttori di tè cinesi, specie del Fujian, incominciarono a interessarsi a Taiwan per esportare i propri oolong. L’isola di Formosa, formata da molte colline, sembrò essere il posto ideale per dar vita a una nuova colonia ma ben presto i produttori si accorsero che in estate il caldo portava con se alcuni insetti che stagionalmente attaccavano il raccolto, danneggiandolo.
La Jacobiasca Formosana, è un piccolissimo insetto che fa parte della famiglia delle cicale. Quando le foglie vengono attaccate e morse avviano, attraverso una sostanza rilasciata dall’insetto, una piccola mutazione: le foglie subiscono un blocco di crescita e cambiano colore in viola e giallo (più vengono morse e più il colore diventa chiaro).
Mentre tutti erano disperati un produttore visionario ebbe l’idea di investire sulle foglie mangiate: le seleziono e creò il Bai Hao oolong, per noi occidentali Oriental Beauty.
L’Oriental Beauty è un tè che viene raccolto in estate perchè il coltivatore deve attendere che il suo raccolto venga aggredito dalle “cicale” in modo tale che le foglie acquisiscano la caratteristica che rende unico questo tè: un finale di miele dolce molto piacevole.
Il produttore dovrà necessariamente selezionare solo le foglie (gemma più due foglie attaccate) che sono state aggredite.
E’ un tè che possiamo definire biologico perchè per essere attaccato dagli insetti deve essere necessariamente libero da insetticidi e pesticidi.
L’Oriental Beauty ha un’ossidazione di circa il 70-75% che conferisce al liquore un sapore fruttato.
In particolare questo tè, che è stato raccolto manualmente nel luglio 2014 ad un’altezza di 600 metri, è definito Supreme perchè ha subito una seconda selezione e fa parte di un lotto pregiato in cui sono state raccolte solo giovani e tenere foglie e germogli.
Questa bellezza si nota a prima vista guardando le foglie arrotolate e arricciate ma è evidente anche nella tazza: infatti una volta immerse le foglie a 90°C, l’acqua bollente libera immediatamente un’aroma di agrumi.
Ho preparato il tè con il gaiwan con infusione a 90°C 15-20-25-30 secondi, utilizzando acqua San Bernardo.
Il liquore color ambra è vellutato e scalda il palato con il suo sapore di miele che lo caratterizza.
Penso che l’Oriental Beauty abbia le caratteristiche adatte per accompagnare i dolci.
Io l’ho provato con un castagnaccio arricchito di uvette e scorze di mandarino.
Rivenditore: Taiwan Tea Craft