Continua l’esplorazione della piccola isola di Formosa e della sua immensa varietà di tè.
Oggi proviamo il Sun Moon Lake T-18 che proviene da un’antica farm taiwanese. Un tè nero che cresce a circa 900 metri sulle colline intorno al lago Sun Moon, nel centro della contea di Nantou.
In quest’area tra l’altro si trova anche il villaggio di Yuchi in cui si produce un nero da Camellia selvatica indigena (Taiwan Camellia o Shan cha) che è uno dei miei tè preferiti.
Questa bella zona panoramica di Taiwan ha una lunga storia che risale al 1920, quando l’isola era sotto il dominio coloniale del Giappone.
La parola T-18 sta a identificare il nome del cultivar ibrido che è un incrocio tra un ceppo di Camellia Assamica della Birmania e la Taiwan Camellia, la pianta indigena di cui scrivevo poco fa.
Questo T-18 è infatti un tè davvero originale che miscela il carattere maltato dei neri indiani con quello più floreale e vegetale (rosa, menta) dei neri prodotti da Taiwan Camellia.
Ho provato questo tè con il gaiwan da 100 ml e 3 gr di foglie. Acqua a 95° gradi e infusioni di 20-20-40 secondi.
Le grandi foglie secche sono nere e fragranti, leggermente contorte e si lasciano apprezzare per il loro profumo fruttato.
L’infuso è interessante e spiazzante. Non è un tè per indecisi: o piace o non lo si beve. Le foglie si mostrano grandi, intere e di color bordeaux. L’aroma colpisce subito con un intensa nota di canfora, ciliegie cotte e pomodoro fresco e finisce con note speziate come menta e cannella.
Il liquore ha un colore ambrato deciso e si mostra come un mix di sapori. Note fresche e vegetali come menta e rosa di fatto si miscelano con un corpo più rotondo in cui si individuano bene note di liquirizia, malto e cacao.
Il finale è particolare ma non lunghissimo. Questo tè tiene giusto 3 infusioni, poi incomincia a divenire amaro.